Certosa di Trisulti

La Certosa di Trisulti si trova nel territorio del Comune di Collepardo, in provincia di Frosinone. Il nome deriva dal latino “tres saltibus” (tre salti), con cui veniva chiamato l’antico castello del XII secolo di proprietà della famiglia Colonna, poi andato distrutto, che dominava i tre valichi verso l’Abruzzo, Roma e l’area meridionale dello Stato della Chiesa.

Si deve a papa Innocenzio III l’assegnazione ai Certosini della primitiva abbazia benedettina fondata da san Domenico di Sora poco prima dell’anno Mille, a poca distanza dall’attuale complesso. Nel 1204, in un’area meno impervia, venne costruito il nuovo perimetro abbaziale al centro del quale fu eretta la chiesa di San Bartolomeo consacrata nel 1211. Tra le testimonianze del periodo medievale, troviamo il leone posto sulla gradonata, proveniente dal demolito protiro della facciata della chiesa, e il cosiddetto palazzo di Innocenzo III, l’antica foresteria di fronte alla chiesa che oggi ospita la Biblioteca Nazionale in cui è custodito il patrimonio librario dell’antica Certosa.

Tra gli edifici, spicca la Farmacia settecentesca nella quale, fino in epoca recente, si producevano medicamenti e liquori, attività principale della Certosa. Un giardino all’italiana, le cui siepi ripropongono forme animali e dove si coltivavano le erbe medicinali usate per l’attività farmaceutica dei monaci, accoglie i visitatori di fronte all’ingresso dell’edificio. L’interno, diviso in tre ambienti, conserva l’arredo ottocentesco, con le vetrine, i grandi vasi da farmacia e gli armadi contenenti le scatole per le erbe. Nella sala principale, si può ammirare la decorazione pittorica in stile pompeiano di fine del Settecento di Giacomo Manco.

Nell’ingresso e nel salotto di attesa è visibile, inoltre, una raffinata decorazione del pittore napoletano Filippo Balbi che rappresentò a figura intera, in suggestivi trompe-l’oeil, Benedetto Ricciardi, il monaco che intorno al 1857 fu responsabile della farmacia. E ancora, preziose nature morte, animali, figure caricaturali di popolani raffigurati con vivido realismo e secondo complesse simbologie alchemiche cui alludono numerose iscrizioni.

Nella grande corte, dominata da una fontana settecentesca, si affaccia la chiesa di San Bartolomeo, visibile oggi con la facciata rinnovata negli ultimi anni del Settecento. All’interno, la navata è divisa dall’iconostasi, la struttura divisoria fra la zona presbiteriale riservata ai padri e quella dei conversi. Due cori lignei realizzati da maestri certosini, il primo della metà del Cinquecento e il secondo del 1688, circondano la navata. Alle pareti, si possono ammirare dipinti e affreschi raffiguranti glorie dei santi mentre sulla volta, a opera del napoletano Giuseppe Caci (1683), spiccano martiri testamentari e certosini. Tra queste rappresentazioni, nel primo coro della chiesa, domina quella raffigurante il massacro dei certosini a Londra, dipinto con eleganza rubensiana e drammatico realismo sempre da Filippo Balbi intorno al 1863. Accanto alla chiesa, sorge l’edificio monasteriale. Un ampio corridoio conduce al grande chiostro rettangolare circondato da arcate dove sono disposte, su diversi piani, le numerose stanze dei monaci. Al centro del corridoio, una porta conduce al monumentale refettorio sulla cui volta troneggia un grande dipinto murale; da un altro passaggio, si giunge al piccolo chiostro, con il cimitero dei monaci, e alla sala capitolare decorata con dipinti murali e pala d’altare realizzati da Giacomo Manco alla fine del Settecento.

Scarica il depliant

Informazioni e modalità di visita

Indirizzo

Via Trisulti, 8, 03010 Collepardo (FR)

Email prenotazioni

prenotazionicertosatrisulti@laziocrea.it

Sito web

http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/index.php?it/259/certosa-di-trisulti 

Telefono

+39.0775.47024

GIORNI E ORARI DI VISITA

Aperto tutti i giorni

Orario estivo (15 aprile – 15 ottobre)
10:00 – 13:30
14:30 – 18:00

Orario invernale (16 ottobre – 14 aprile)
orario continuato dalle ore 10:00 alle ore 16:00

L’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura.

Chiusura: 1 gennaio, 25 dicembre salvo aperture straordinarie su progetto MiC, come da DM 330 30/06/2016, Criteri per l’apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statali.

BIGLIETTI

Ingresso gratuito

VISITE GUIDATE

Sabato, domenica e festivi: (15 aprile – 15 ottobre)
ore 10:30, 11:30, 15:30, 16:30

Sabato, domenica e festivi: (16 ottobre – 14 aprile)
ore 10:30, 11:30, 14:30, 15:00

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

tel. +39.0775.47024
mail: prenotazionicertosatrisulti@laziocrea.it
Contingentamento gruppi
È consentito l’ingresso a gruppi di 15 persone oltre la guida, oppure a gruppi di 25 persone, oltre la guida, se muniti di sistemi di radioguida (whisper).

Messa giorni festivi ore 11:00

OBBLIGO DEL GREEN PASS

ITINERARIO VISITA

(scarica in formato pdf):